Toscanini: da 100 anni la sostenibilità come strategia d’impresa

La cura dell’ambiente e delle persone è da sempre una priorità assoluta per Toscanini. Se, infatti, oggi parlare di sostenibilità è di grande attualità, la storica azienda valsesiana sposa questo valore da prima che i temi green fossero di tendenza.

È la lunga storia di Toscanini a dimostrarlo. A partire dall’utilizzo del legno come materia prima naturale, ecologica e riciclabile che Toscanini conosce e lavora con passione, ogni giorno, da 100 anni.

Tutto il legno che Toscanini utilizza per la produzione dei suoi portabiti proviene da coltivazioni controllate e soggette a riforestazione, secondo rigorosi standard ambientali. Legno di faggio, innanzitutto, ma anche legno di rovere, tiglio, frassino, noce canaletto e cedro rosso. Di ogni essenza l’azienda conosce i segreti, riuscendo a valorizzarne le diverse caratteristiche.

Perché il legno è per Toscanini il simbolo della relazione fra natura e lavoro umano. Non solo la materia prima impiegata è sostenibile. Lo sono anche le lavorazioni con finiture ecologiche, trattamenti a olio, cere naturali e vernici a base acqua, che permettono di utilizzare l’80% in meno di solventi e di ridurre così gli scarti di residuo.

Il percorso di autosufficienza energetica

L’approccio sostenibile di Toscanini è anche una dichiarazione di amore alla sua terra, la Valsesia, con i suoi splendidi boschi e corsi d’acqua. Un amore che si esprime nella volontà di creare valore nel proprio territorio, nel pieno rispetto della natura e delle persone.

In questa direzione, l’azienda ha avviato oltre 30 anni fa un percorso verso l’autosufficienza energetica.
È, infatti, il 1986 quando Ettore Toscanini rimette in funzione una storica centrale idroelettrica valsesiana in disuso.

Un primo gesto concreto a cui seguiranno la costruzione della centrale idroelettrica, all’interno del sito Unesco del Santuario di Oropa, e l’ammodernamento e la creazione di nuove centrali idroelettriche lungo il fiume Sesia e Mastallone.

Oggi Toscanini è totalmente indipendente dalla rete pubblica dell’energia, l’azienda consuma per le attività produttive solo 1/20 dell’energia prodotta annualmente. Un risultato che fa parte di un programma più ampio riguardante l’indipendenza energetica delle valli alpine.

sostenibilità

Toscanini tutela l’ambiente anche seguendo un sistema organizzativo basato su regole condivise, per evitare sprechi dovuti a errori di produzione e di gestione. Un processo che ha portato l’azienda a ottenere la certificazione UNI EN ISO90001 e che ha coinvolto tutti i livelli aziendali.
L’organizzazione aziendale non è piramidale, ma dinamica e circolare, mettendo al centro le relazioni umane.

Toscanini e l’economia circolare

L’impegno di Toscanini verso la sostenibilità abbraccia anche il tema dell’economia circolare. Un argomento ultimamente molto dibattuto e complesso. Una produzione di tipo circolare non si può improvvisare. C’è bisogno di una visione strategica che richiede tempo e ingenti investimenti.

Un percorso che l’azienda porta avanti da anni. Gli scarti di lavorazione del legno sono, infatti, stoccati fin dagli anni ’70 in due iconici silos, un tempo bianchi e rossi e oggi verdi, che alimentano la caldaia riscaldando gli uffici e lo stabilimento produttivo.