Quando la parola ZOOM ci farà venire in mente solo un suono onomatopeico e non ore di call, chiusi in casa davanti a uno schermo, entreremo emotivamente nell’era della ri-socializzazione.

Dopo tanti mesi l’interazione sociale sarà al centro della scena.

Manerba, azienda produttrice di mobili per ufficio, ha sempre messo al centro la persona, e questo lungo periodo di cambiamenti, ha stimolato l’azienda ancora di più a interrogarsi su quale fosse il luogo di lavoro “ideale”.

Le risposte sono state molteplici e differenti tra loro, e nel nuovo showroom milanese di Piazza San Simpliciano, in occasione del Fuorisalone tenutosi Settembre 2021, Manerba le ha presentate attraverso un percorso immersivo.

 

Una serie di soluzioni progettuali che rispondono alle nuove esigenze di co-living e co-creazione in tre tipologie di spazi: home office, ufficio come hub, meeting & lounge.

Una serie di configurazioni specifiche sulla base della tipologia di ambiente, progettate da Federica Biasi Studio, per presentare le novità Manerba unitamente alla review di alcuni prodotti iconici del catalogo.

WORK FROM HOME. Per non avere la sensazione di ore una uguale all’altra e variare esperienze ed emozioni, mobili flessibili, modulari e regolabili. E colorati. Abbiamo la work-station eco-contemporanea disegnata da Shane Schneck “Apollo” in nuove finiture, il nuovo “Kokoro desk” con screen effetto silent box di Federica Biasi, la versione rotonda del tavolo in caldo rovere con piano a forte spessore “Amis” di Busetti Garuti Redaelli che è perfetto anche come tavolo da pranzo. La panchetta “Stem” nella nuova versione con montanti in alluminio e la sedia “Easy”.

OFFICE. Le interazioni fisiche e la collaborazione in presenza restano essenziali per il coinvolgimento e la motivazione delle persone.

Lavoreremo e vivremo in ambienti flessibili e adattivi, che stimolino la creatività e la circolazione delle idee, e quindi la produttività.

Quando si tratta di spazi per uffici, dobbiamo quindi progettare per la flessibilità, facilitando così la configurazione di aree e occasioni per favorire il lavoro creativo. Più spazi dove interagire e incontrare fisicamente partner e clienti, quindi tavoli grandi, varietà di posti a sedere che consentano alle persone di adattarsi in base al tempo e al tipo di conversazione e alla quantità di interlocutori. Utili anche alcune cabine individuali isolate. “Kokoro sofa“ (nella foto in alto), “Kokoro poltrona”, “Apollo” workstation. “Revoin nuove finiture. La cabina acustica/ phone booth “Bibiena”.

EAT, DRINK, LOUNGE and MEETING. Con la ri-socializzazione, il mondo del progetto contract studierà nuove configurazioni per bar, ristoranti, lounge & meeting: utile alle nuove esigenze di presenza/distanza è il sistema “Kokoro” di Federica Biasi, composto da panche, tavoli, divani e poltrone e le avvolgenti e isolanti sedute “Undecided” di Raffaella Mangiarotti.

Un nuovo contesto, la riprogettazione del workspace Manerba, che si modula sulle sensazioni umane, “ovunque ci si senta”, ovvero con focus primario sulla dimensione sociale dello spazio.