La sostenibilità per il settore del mobile è una sfida che l’attuale crisi internazionale non può e non deve fermare.
E’ questo quanto emerso durante la tavola rotonda che ha preceduto la cerimonia di premiazione dell’FSC Furniture Awards 2022, che si è tenuta oggi 28 ottobre a Milano presso l’ADI Design Museum. Vi hanno partecipato Antonella Andriani, Vice-Presidente Associazione per il Disegno Industriale (ADI), Omar Degoli, Presidente del gruppo Economia circolare dello European Furniture Industries Confederation (EFIC); Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile; Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International; Diego Florian, Direttore di FSC Italia.
Per Antonella Andriani, Vice-Presidente Associazione per il Disegno Industriale (ADI), il legno proprio per le sue qualità intrinseche è il materiale del futuro, “a patto però che sia posta attenzione alla sua provenienza sostenibile. Non possono esistere infatti funzionalità e piacevolezza del design senza sostenibilità della materia prima impiegata”
“Il mercato europeo del mobile impiega più di un milione di addetti e coinvolge 120 mila imprese, soprattutto piccole e medie, generando un giro d’affari di 100 miliardi – sottolinea Omar Degoli, presidente del gruppo economia circolare dello European Furniture Industries Confederation (EFIC) –. Ora l’attenzione del settore si sta spostando su fatto come la durabilità del prodotto, il suo riuso e l’impiego efficiente delle risorse, intese soprattutto come materia prima ed energia. Tutti elementi compresi nell’agenda europea per la sostenibilità e la circolarità”.
Se l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia ha contribuito ad accelerare i percorsi di transizione ecologica, la sfida è quella dell’azione come intero settore, composto in Italia da ben 60 mila aziende. Per Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, infatti, “il cambiamento verso la sostenibilità non riguarda un unico attore, ma lo coinvolge l’arredo-legno nella sua globalità. Il cambio di mentalità necessario deve vedere nella sostenibilità un fattore competitivo per le aziende. Per supportare questa transizione, FederlegnoArredo ha stilato anche un Decalogo sulla sostenibilità, volto a mettere a sistema i tanti comportamenti virtuosi di cui la filiera è già espressione. In un momento così complicato – ha aggiunto la presidente del Salone del Mobile – è importante armonizzare ogni singolo sforzo e impegno in questa direzione”.
“Secondo la nostra Global Consumer Research 2021 – ha affermato Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International – sempre più persone cercano arredi realizzati con fonti sostenibili: otto persone su dieci si aspettano che le aziende vendano prodotti in legno e non causino deforestazione. Tra coloro che riconoscono l’etichetta FSC, la stessa proporzione preferisce i prodotti certificati FSC rispetto a quelli non certificati. I dati dimostrano che la missione di FSC di offrire materie prime da fonti sostenibili per produttori, rivenditori e consumatori può davvero fare la differenza e contribuire alla strategia di deforestazione zero promossa dall’Unione Europea”.
Diego Florian, direttore di FSC Italia, ha ricordato il percorso di sviluppo dell’FSC Funiture Awards: “E’ nato nel 2019 come concorso italiano, mentre oggi, dopo quattro anni, coinvolge venti paesi europei. L’Italia è uno dei Paesi leader in questo mercato e le aziende si dimostrano sempre più proattive nella scelta della certificazione e degli strumenti di promozione della loro sostenibilità”.