Nell’ambito del focus dedicato all’architettura contemporanea all’interno del programma annuale di Kunst Meran Merano Arte, la mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture, sviluppata in collaborazione con CASABELLA e Merano WineFestival, offre una panoramica di questi edifici, presentando tre cantine altoatesine e otto di altre regioni italiane.

L’esposizione, curata da Roberto Bosi e Francesca Chiorino, propone queste undici cantine accompagnate da quattro foto di grande formato per ciascuna e da un catalogo esplicativo. Le architetture selezionate riescono a coniugare architettura contemporanea di alta qualità e requisiti tecnici, aspetti paesaggistici e esigenze specifiche dell’industria vinicola, affermandosi così come sintesi tra impresa agricola e punto di riferimento architettonico.

A partire dalla realizzazione, tra il 1995 e il 1998, della ormai iconica cantina di Jacques Herzog e Pierre de Meuron nella Napa Valley in California, l’industria del vino – con i suoi edifici adibiti alla produzione, alla vendita e alla degustazione – ha ospitato esempi di eccellenza nel campo dell’architettura contemporanea in tutto il mondo.

In Italia, in termini di attrazioni turistiche l’industria del vino è seconda solo ai siti culturali. Attualmente, in tutto il paese sono aperte al pubblico circa 20.000 cantine. Già alla fine degli anni ’90, i viticoltori e le viticoltrici dell’Alto Adige hanno colto l’unicità rappresentata dalle cantine come edifici. Negli ultimi decenni numerose di esse sono state ridisegnate attraverso concorsi o commissioni. Di conseguenza le cantine sono spesso al centro di dibattiti architettonici, sono state esposte in mostre che propongono confronti tra esempi internazionali e caratteristiche specifiche di contesti locali o sono state inserite in diverse pubblicazioni dedicate a questi aspetti.

Anche Merano Arte si è confrontata spesso con questa tematica, a partire dalla mostra del 2014 Architettura e Vino in Mitteleuropa, dedicata proprio alle cantine, e passando quindi per singoli esempi all’interno di mostre più ampie sull’architettura altoatesina.

Con la mostra Nuove Cantine Italiane – Territori e architetture, realizzata in concomitanza con la 31 edizione di Merano WineFestival, Merano Arte offre l’opportunità di vivere a Merano un’esperienza dedicata al vino e all’architettura delle seguenti cantine:
Alvisi Kirimoto Cantina Podernuovo a Palazzone, San Casciano dei Bagni, Siena
Archea Associati Cantina Antinori nel Chianti Classico, San Casciano in Val di Pesa, Firenze
Bergmeisterwolf Cantina Pacherhof, Novacella
Bricolo Falsarella Cantina Gorgo, Custoza, Verona
Fiorenzo Valbonesi – asv3 Cantina de Il Bruciato, Castagneto Carducci, Livorno
MADE associati Cantina Pizzolato, Villorba, Treviso
Markus Scherer Cantina Nals Margreid, Nalles
Matteo Clerici, Fondamenta, hus Cantina dei 5 Sogni, Roddino, Cuneo
Santi Albanese e Gaetano Gulino Cantina Planeta, Feudo di Mezzo
Werner Tscholl Distilleria Puni, Glorenza
Zitomori Cantina Masseto, Castagneto Carducci, Livorno

Oltre alla visita in mostra negli spazi del Caffè Kunsthaus e nella Sala Cassa di Risparmio, è previsto un ampio programma di conferenze, degustazioni e incontri informali sul tema del vino, che sarà presto pubblicato sul sito di Merano Arte: www.kunstmeranoarte.org

La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Merano e della Fondazione Architettura Alto Adige e il prezioso supporto di Gruppo Fallani, Quick Lighting, Edilpiú, Henoto, barth, Laboratorio Morseletto, Azienda di Soggiorno di Merano

Nelle foto

Cantina Planeta, Gaetano Gulino e Santi Albanese © Lamberto Rubino

Cantina Antinori nel Chianti Classico. Archea Associati © Pietro Savorelli