In uno dei tanti viaggi di FDS abbiamo incontrato un artista: Walter Puppo.

Uno di quelli le cui opere vanno contemplate. Ti inchiodano davanti a loro. E ti muovi, allo stesso tempo, con gli occhi e con il pensiero, con le linee e le armonie. Senza accorgetene vieni rapito dalle sue “cellule”.

Artista da più di quarant’anni, Walter Puppo non ha mai smesso di dipingere e creare nel corso della sua prima quarantena all’Isola d’Elba (suo paese natio) ed oggi che è rientrato a Milano, sua città per scelta professionale da sempre.

Con le sue “cellule” bidimensionali e tridimensionali tenta di decodificare questo presente così vacillante. Le sue creazioni sono un inno alla poesia visiva. Sono un elogio all’ “anima mundi” poiché se di infinite e infinitesimali cellule siamo fatti noi e il mondo intero egli indaga questo simbolo sublimandolo in sofisticate sperimentazioni tra arte e design. Tra luci e ombre, materie che si contaminano, vuoti che si riempiono mentre altre dissoluzioni accadono…forme, colori e significati da comprendere.