Gebrüder Thonet Vienna presenta la scrivania Boomerang, progetto d’archivio disegnato da Enzo Mari
La scrivania Boomerang è uno dei pezzi della collezione che è stata presentata dal brand al Salone del Mobile.Milano 2025. La stessa è stata protagonista di un allestimento che rimanda al concetto di autoprogettazione. Quel concetto inteso dal designer come esercizio individuale da realizzare per migliorare la propria consapevolezza delle ragioni oneste di progetto.
Dai disegni di Enzo Mari la scrivania Boomerang di Gebrüder Thonet Vienna
La struttura della scrivania è caratterizzata da una trave in lamellare di faggio curvata ispirata alle travi boomerang e da quattro gambe robuste ma slanciate in faggio massello. Il piano, in vetro temperato, segue la forma curvilinea della base, creando un effetto dinamico e leggero allo stesso tempo.
Il design, essenziale e funzionale, riflette l’approccio progettuale del designer, che ha sempre privilegiato forme pure e una costruzione razionale, capace di rendere ogni elemento leggibile nella sua funzione.
Il set-up realizzato da Testatonda trae ispirazione da “Autoprogettazione?”, celebre manuale pubblicato da Enzo Mari nel 1974. Al suo interno una raccolta di istruzioni per realizzare mobili semplici con materiali accessibili.
Al centro della scena, la scrivania interagisce infatti con una struttura meccanica realizzata in legno nella sua essenza più pura.
Una sorta di installazione cinetica composta da una ruota con delle braccia che, sfiorando il piano della scrivania, sfogliano un catalogo. Il risultato è un’azione ripetitiva ma affascinante, a tratti ipnotica.
L’allestimento non è solo una celebrazione del pensiero di Enzo Mari, ma una sorta di omaggio alla sua visione, che vede nell’atto del costruire un gesto di libertà creativa
La scrivania Boomerang è uno dei progetti presentati da Gebrüder Thonet Vienna al Salone del Mobile 2025. Prosegue l’evoluzione del percorso che conferma la vocazione del brand verso una continua ricerca estetica e progettuale, con l’obbiettivo di proseguire con l’innovazione sulla strada tracciata dalla tradizione.