Trieste: tra vento, mare e Barcolana

In cinquantasette anni di edizioni non ero mai stata alla mitica Barcolana di Triestela più grande regata del mondo –  ma quest’anno ho colmato questa “vacatio” e dopo tre splendidi giorni, sono rientrata a Milano, con un pieno di bellezza, meraviglia, azzurro, vento vitale ed energia a mille, tanto da aver già iniziato a programmare per l’anno prossimo. Non mancherò!

La Barcolana è un evento strepitoso. E’ energia pura. Più di 1800 barche nel mare non per una qualunque competizione ma per un sogno comune. Un desiderio di condivisione. Un momento di vitalità collettiva. L’evento perfetto per fare team building.

Dall’azienda più grande alla più piccola, se cercate un modo speciale per generare sinergia ed obiettivi in condivisione, la Barcolana è lì. Ma non solo ovviamente. La Barcolana può farla chiunque con una barca a vela e questa accessibile democrazia la fa diventare una festa, una immensa festa degli amanti della vela. Professionisti rigorosi e attenti e preparatissimi, appassionati, amatori, neofiti …

Poi Trieste è regale, Trieste è una capitale europea a tutti gli effetti. E’ piena di storia, di opulenza e durante la Barcolana viene avvolta da una festa infinita. Dj set, concerti, installazioni, una festa che dipinge il centro storico in un luogo di gioia, effervescenza, leggerezza.

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BARCOLANA – OTTIMO RISULTATO PER BUILD LENDERS

Sono stata alla Barcolana a sostegno del team Build Lenders, società con cui lavora mio marito, e quindi, per certi versi, l’ho vissuta da “protagonista”, a terra non in mare! Ma serve anche questo, si! Serve anche il sostegno di chi resta a terra e guarda il mare dipingersi di quasi duemila vele … e poi pian piano assistere ai rientri vari.

Emozionante la vittoria, Arca per il terzo anno consecutivo. Una regata perfetta!!! Una vittoria che durante la Barcolana viene festeggiata da sirene e fuochi per richiamare l’attenzione di tutti.

Dunque, la Vela di Build Lenders ha preso il via tra 1.865 imbarcazioni e, dopo una regata intensa e combattuta, ha chiuso all’ottavo posto nella categoria e 275° nella classifica generale. Un vero trionfo visto che era la prima volta!

Per il team, la regata è stata espressione dei valori che guidano BL: team building, collaborazione e uno spirito di competizione sano. In barca ciascuno ha un ruolo: chi timona, chi regola le vele, chi controlla la rotta e solo con fiducia reciproca, comunicazione istantanea e adattabilità si può raggiungere l’obiettivo.

Sono esattamente le qualità che Build Lenders porta ogni giorno in azienda e sulla piattaforma: un team affiatato che permette di affrontare le sfide e realizzare progetti ambiziosi. “XOB ed Ephowi – precisano da BL – non sono stati semplici sponsor: hanno fatto parte del nostro equipaggio, condividendo impegno, responsabilità e la soddisfazione della regata. Questa collaborazione dimostra come partner e community, lavorando fianco a fianco, possano trasformare un’idea in un risultato concreto. Continuiamo a coltivare questo spirito di squadra per costruire insieme nuove opportunità”.

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L’equipaggio

Sulla barca hanno lavorato e remato insieme Oreste D’Ambrosio, Fabio Degli Esposti, Danilo Cattaneo, Nicola Passarelli e Federico Fornaciai: cinque persone che hanno saputo tenere testa alle onde e alle tattiche degli avversari, mostrando grande concentrazione e affiatamento.

La preparazione prima della regata, la scelta delle vele e le manovre in acqua sono state frutto di un lavoro collettivo che ha dato buoni risultati, nonostante qualche imprevisto e condizioni meteo cambiate nel corso della giornata.

“Un ringraziamento sincero – dicono – va a chi ha reso possibile la nostra partecipazione: gli armatori Build Lenders – la piattaforma di crowdfunding che ha creduto nel progetto — e Xob, azienda specializzata nella realizzazione di box, oltre allo sponsor Ephowi che ha sostenuto l’equipaggio. Grazie anche agli organizzatori della Barcolana e a tutti coloro che ci hanno tifato e supportato a terra e in mare. Portiamo a casa l’esperienza, le cose imparate e la voglia di tornare a regatare ancora più preparati”.

 

Caterina Misuraca