PORTOFRANCO:  A Castelfranco Veneto un nuovo centro per l’arte contemporanea

A Castelfranco Veneto aprirà un nuovo centro per l’arte contemporanea: PORTOFRANCO. Nelle sale del palazzo Trecentesco, Palazzo Soranzo Novello, il 14 novembre inaugurerà una collettiva di venti artisti contemporanei italiani ed internazionali. Un edificio che porta con sé le cicatrici della storia, era sede della Banca Popolare di Vicenza, ed oggi “rinasce” con un grande progetto di rigenerazione diventando un centro nevralgico per l’arte contemporanea.

I nomi: Vincenzo Agnetti, Marco Bonomi, Thomas Braida, Rachele Calisti, Maurizio Cattelan, Fravio Favelli, Agata Ferrari Bravo, Anna Galtarossa, Goldschmied & Chiari, Adam Gordon, Guido Guidi, Agnese Guido, Duane Hanson, Sacha Kanah, Silvia Mariotti, Francesca Mirabile, Silvia Negrini, Marta Ravasi, Fabio Roncato, SC_NC, Raoul Schultz, Vedovamazzei, Zoe Williams.

PORTOFRANCO rappresenta oggi il rilancio del Palazzo su scala nazionale e internazionale. Un tassello fondamentale nel cammino verso la nascita del futuro Museo Civico di Castelfranco Veneto, che avrà proprio sede in Palazzo Soranzo Novello. Come ricordato da Matteo Melchiorre, direttore di Museo Casa Giorgione, questo edificio porta in sé le cicatrici della storia e la potenza della trasformazione. E oggi diventa un centro nevralgico per l’arte contemporanea.

La storia di Palazzo Soranzo Novello

Fondato nel tardo Medioevo, il Palazzo, nella sua forma attuale, è il risultato di importanti rifacimenti avvenuti soprattutto nel Cinquecento e nel Settecento. Nel corso del XVIII secolo, il palazzo divenne proprietà della famiglia Novello. Si ritiene che a tali interventi abbia contribuito anche Francesco Maria Preti, matematico, architetto e scienziato noto per aver progettato il Duomo e il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.

Nel corso dei secoli, il palazzo ha assistito a varie trasformazioni, testimonianza dell’evoluzione sociale ed economica della città. Per un lungo periodo, è stato la sede della Banca Popolare di Castelfranco Veneto e successivamente della Banca Popolare di Vicenza, un ruolo che lo ha legato profondamente all’epopea finanziaria del Nord Est italiano degli anni ’90.

Dopo il fallimento dell’istituto bancario ed essere rimasto vuoto per oltre un anno, alla fine del 2018, il futuro di Palazzo Soranzo Novello è stato al centro di importanti discussioni e interventi. A partire dal 2021, l’edificio è stato oggetto di un’operazione di restauro conservativo degli esterni e di ristrutturazione degli interni, seguendo i dettami della Soprintendenza, dato il suo status di immobile vincolato. Riaperto al pubblico nel giugno 2023, in parte proprio come era stato trovato, Palazzo Soranzo Novello ha iniziato a riprendere vita attraverso iniziative culturali il progetto PORTOFRANCO rappresenta un’ulteriore tappa in questo percorso.

Il progetto PORTOFRANCO

«Abbiamo immaginato un progetto capace di far dialogare patrimonio e futuro, generando nuove forme di partecipazione culturale. PORTOFRANCO è anche un segnale forte: la cultura è un bene comune che va vissuto, condiviso e coltivato in sinergia con il territorio», ha dichiarato Roberta Garbuio, Assessora alla Cultura. L’intero impianto curatoriale muoverà dunque da questa tensione: rendere il Palazzo un luogo di relazione e possibilità.

«PORTOFRANCO – ha spiegato la curatrice, Rossella Farinotti – è un invito all’incontro e alla scoperta. Lavoreremo a stretto contatto con il contesto, invitando artisti a rispondere al luogo e alla sua storia, ma anche alle tensioni e alle possibilità del nostro presente. L’arte, in questo senso, diventa motore di relazione, consapevolezza e trasformazione».

 

Caterina Misuraca