Aroma disegnata da Alessandro Stabile per Zilio A&C si ispira alla sedia da bistrot

Geometrie decise, dettagli curati e proporzioni accoglienti danno vita a un oggetto capace di evocare l’atmosfera rilassata di un bistrot europeo.

La sedia da bistrot è accogliente come un abbraccio, rigorosa nella composizione, preziosa nelle lavorazioni. La nuova sedia Aroma di Alessandro Stabile per Zilio A&C si ispira alle storiche sedute da caffè, ma evita ogni riduttiva citazione.

È un progetto assolutamente contemporaneo che distilla, nelle forme essenziali, una precisa atmosfera. L’allure calda, vivace e rilassante di un bistrot europeo, fra suggestioni hygge e bohemien, nell’aria l’aroma fragrante dei croissant e del caffè da sorseggiare lentamente.

Le parole di Alessandro Stabile

sedia da bistrot

“Elemento chiave del progetto è il piccolo bracciolo, un dettaglio che caratterizzava le sedie da caffè, soprattutto in alcuni modelli Thonet, particolarmente diffusi nel Nord Europa. E partendo da questa ispirazione, ho rielaborato i diversi elementi compositivi, concentrandomi sulla pulizia delle forme per elaborarne una mia personale lettura.”  Alessandro Stabile

Il sottile dialogo tra geometrie arrotondate e rigorose che anima il progetto si risolve in un’architettura pulita e compatta che mette in luce, in ogni dettaglio, la maestria di Zilio A&C. L’azienda friulana, attiva dal 1951 nel distretto delle sedie di Udine, cura meticolosamente ogni dettaglio costruttivo.

sedia da bistrot

Realizzata interamente in frassino, Aroma si distingue per la forma avvolgente ottenuta grazie alla curvatura a vapore del legno massello. Il piccolo bracciolo semicircolare a sezione rettangolare si amplia rispetto ai modelli storici per offrire un comfort maggiore.

Anche lo schienale, nel progetto di Stabile, si assottiglia e si innesta perfettamente a filo sul bracciolo, creando una sensazione di fluida continuità. Spicca, per contrasto, la geometria rettangolare del sedile, con una comoda imbottitura incastonata nel telaio.

Sezione circolare per le gambe tornite nel legno massello che, di nuovo, combaciano alla perfezione con la struttura.

La collezione include anche una versione senza imbottitura e un tavolino coordinato. Quest’ultimo, sempre in legno di frassino massello, riprende il gioco di alternanza fra la sezione circolare del sostegno e la sezione rettangolare dell’elemento a croce che poggia a terra.

Ph Matteo Lavazza