L’irresistibile voglia di giocare ci porta in un viaggio nel tempo con i giochi vintage
Abbiamo trovato questa bellissima pubblicazione “Giochi Vintage” edizioni White Star e ci siamo persi tra le pagine che sono un vero e proprio viaggio nella nostra memoria d’infanzia… e sicuramente lo saranno per molti lettori.
Era il 1996 quando nacque l’indimenticabile Tamagotchi (adorabile ovetto, è la traduzione letterale) prodotto da Bandai ideata da Aki Maita, la celebre bestiolina conquistò tutto il mondo.
Nel 1989 nasce il Game Boy, prodotto da Nintendo ideato dal giapponese Gunpei Yokoi. Invece nel 1982 inizia l’era del Commodore 64 prodotto da Commodore International, chi aveva un C64 era il più invidiato tra gli amici e amiche.
Non possiamo elencarli tutti, ma di pagina in pagina sono emozioni che ritroviamo, come davanti a Pac Man, del 1980. Shogun Warriors il robot prodotto da Poppy nel 1978. Il Grillo Parlante di Texas Instrumentes del 1978. Sempre nel 1978 il Mangia Ippo e le infinite sfide di Ippopotami famelici mangia palline.
Nel 1978 con Guerre Stellari arriva il merchandising cinematografico di maggiore successo della storia, e con esso nascono i pupazzi di plastica ispirati alla saga, ne prendevi in mano uno e “la forza era con te”!!!
La mitologia del design del gioco vede sicuro nell’Olimpo, il Cubo di Rubik, 1977, inventato da Ernò Rubik, un architetto e docente universitario che cercava di fare esercitare i suoi studenti nel pensiero spaziale.
Il 1974 è l’anno di Forza 4 prodotto da Milton Bradley Company. Nel 1972 abbiamo Il Paroliere, prodotto da Parker Brothers, gioco per veri acrobati lessicali tra i più belli della storia che ancora oggi amiamo alla follia.
Fino agli anni ’60
Il 1966 è l’anno del Twister con divertimento acrobatico assicurato, mentre nel 1965 nasce il celeberrimo Allegro Chirurgo, prodotto da Milton Bradley Company, per sperimentare “mani ferme” in sala operatoria!!!
Chi dimentica le Palline Magiche del 1965 inventate dal chimico Norman Stingley, palle che rimbalzavano ovunque in casa, spesso volando dalle finestre!
Arriviamo a lei, la regina assoluta, la Casa dei Sogni di Barbie, 1962, prodotta da Mattel. Casa a tre piani con ascensore, coloratissima, design pulito e semplice anche da trasportare in vacanza. Con la casa non poteva mancare la protagonista eterna, lei, Barbie, nata nel 1959 e sempre prodotta da Mattel, la bambola che ha segnato la storia e la cultura di questi ultimi 70 anni.
Nel 1958 nascono gli indimenticabili Puffi, nati dai fumetti del belga Pierre Culliford. Oggi ci sono omini introvabili che valgono anche 12 mila euro.
Si perché questi “giochi” sono diventati tutti pezzi iconici amati da collezionisti e non solo. Oggetti di culto come vere e proprie icone di design.
Pensiamo ai favolosi Flipper a Gettoni, nati nel 1931, prodotti da Automatic Industries: oggi possederne uno, equivale ad una vera fortuna. Idem vale per il Calcio Balilla nato nel 1923.
L’elenco ed il viaggio potrebbero non finire mai come le emozioni che ognuno di noi conserva di quelle “cose” che non sono solo “cose” ma sono oggetti magici, taumaturgici, come portali di un viaggio nel tempo bellissimo e indimenticabile.
Caterina Misuraca