La doccia perfetta: un viaggio nel design dell’ambiente bagno fra ieri ed oggi
Facciamo un breve excursus sul concetto dall’ambiente bagno nel corso degli anni. Da luogo di pura utilità funzionale di alcuni decenni fa, è diventato un ambiente importante della casa, legato anche a ritualità di relax e benessere dove la doccia è protagonista.
Oggi il bagno è un ambiente valorizzato in ogni dettaglio, un luogo caldo e comunicativo, particolarmente curato anche sotto il profilo del décor. Spazio di benessere e di rigenerazione, dove si trascorre del tempo desiderosi di prendersi cura di sé.
Fra i vari elementi che compongono questo ambiente, la doccia occupa un ruolo centrale. Non solo per la funzionalità ma anche per opportunità creativa nella fase progettuale. Irrinunciabile piacere quotidiano, il rito della doccia si veste di design che rappresenta chi abita la casa, diventando espressione della sua personalità.
Nell’immagine in alto vediamo una cabina doccia Flair showers linea Ayo in Wetroom, personalizzabile e disponibile anche con vetro opaco.
Tante sono le opportunità che il design ci offre per trovare la giusta soluzione tra cabina doccia aperta o chiusa, docce multifunzione, rivestimenti interni, i piatti doccia e accessori.
La scelta tra bagno piccolo e grande
Nel contesto di un bagno piccolo, la sfida è massimizzare lo spazio senza sacrificare il comfort. In questo caso è utile sfruttare lo spazio dedicato alla doccia per suddividere le varie aree funzionali del bagno, ma senza dividere visivamente l’ambiente. Inoltre la scelta di una soluzione walk-in abbinata a vetri glossy o specchiati può essere la soluzione ottimale per rendere un bagno piccolo visivamente più ampio.
Un’alternativa di tendenza è la doccia a filo pavimento che elimina la barriera visiva con il resto del bagno, creando maggiore armonia.
Dove possibile, nelle sale da bagno è opportuno inserire sia la vasca che la doccia. La vasca richiede spazi maggiori e può essere anche combinata ad un sistema doccia, oppure una vasca freestanding, che diventa l’elemento protagonista dell’intero ambiente. Design retrò per la vasca freestanding Boreal di Acquabella.
Tuttavia a prescindere dagli spazi, si riscontra un sempre maggior interesse per la doccia che integra altre funzioni come, per esempio, il bagno turco, la doccia emozionale con cascate soft di acqua e cromoterapia integrata e che abbia una comoda seduta all’interno.
Altra novità in auge sempre lì dove il contesto e gli spazi lo consentono, è la doccia panoramica, ovvero posizionata in un punto strategico per ammirare il panorama esterno durante il suo utilizzo.
Cabina doccia aperta o chiusa?
La scelta tra una cabina aperta o chiusa dipende dalla preferenza personale e dalle dimensioni del bagno. La cabina chiusa offre maggiore privacy e può essere una scelta migliore per i bagni condivisi. D’altra parte, una cabina aperta crea un’atmosfera più ariosa, visivamente aumenta gli spazi ed è perfetta per bagni di piccole dimensioni o per chi desidera un design minimalista.
L’utilizzo di pareti doccia in vetro e senza telaio, può dare un tocco moderno ed elegante, consentendo alla luce di fluire liberamente nello spazio.
Le meraviglie delle docce multifunzione
Le docce moderne non sono solo un luogo per lavarsi velocemente, come venivano interpretate un tempo, ma offrono un’esperienza sensoriale completa. Le docce multifunzione integrano caratteristiche come getti d’acqua regolabili, idromassaggio, luci cromoterapiche e sistemi di vapore. Questi elementi trasformano la doccia in un’oasi di relax e benessere, contribuendo a ridurre lo stress quotidiano.
Il soffione Melograno è di Fima Carlo Frattini. Dieci sfere satinate in vetro soffiato, che evocano la forma di una goccia d’acqua, fluttuano all’interno dello spazio doccia sospese a diverse altezze.
L’installazione di una doccia multifunzione può essere particolarmente benefica in un bagno più piccolo, dove uno spazio può servire a molteplici scopi. La cabina multifunzione in foto è SX6 Vapor e Idro di Kinedo.
Rivestimenti interni per donare colore
Punto fondamentale nella progettazione di un bagno è la scelta dei rivestimenti, soprattutto quelli interni della doccia che sono un elemento cruciale del design, poiché offrono l’opportunità di introdurre colore, originalità e personalizzare l’ambiente.
I materiali come le piastrelle, disponibili in una vasta gamma di stili e colori, i pattern e le carte da parati, possono trasformare l’ambiente e rendere soprattutto la zona della doccia un punto focale visivamente accattivante, rendendola protagonista del bagno.
Materiali come la resina o l’acrilico offrono una vasta gamma di opzioni di colore e sono facili da pulire.
Per un bagno più piccolo, l’uso di piastrelle di dimensioni più grandi, sanitari sospesi e finiture lucide, possono creare l’illusione di uno spazio più ampio.
Per i più audaci, i rivestimenti a mosaico, pavimentazioni con geometrie dall’effetto 3D o i pannelli in vetro colorato aggiungono un tocco artistico e unico.
La scelta del piatto doccia
Altro aspetto da non trascurare è la scelta del piatto doccia, purtroppo spesso è un elemento trascurato, ma fondamentale nel design e in generale nella visione d’insieme del bagno.
I piatti doccia possono essere incassati a filo pavimento per un look moderno e continuo, sollevati per un tocco più tradizionale e classico, oppure “inesistenti”. In questo caso parliamo dei sistemi walk-in in cui il piatto doccia non c’è e visivamente si ha la continuazione del pavimento all’interno della doccia stessa.
La scelta del piatto doccia dovrebbe riflettere lo stile complessivo del bagno e contribuire all’efficienza dello spazio. Le canalette Geberit CleanLine rappresentano un nuovo concetto di scarico nell’area doccia.
I profili in acciaio convogliano l’acqua verso il sifone, all’interno del quale si trova un inserto a pettine che può essere rimosso e risciacquato, garantendo così la massima igiene e il deflusso continuo.
Azzurra propone Rapid, il piatto doccia la cui pendenza consente una più veloce fuoriuscita dell’acqua. La sperimentazione sulla materia si rivela con Pietraceramica, la cui superficie presenta un leggero effetto tridimensionale.
La scelta dei sanitari
Altre scelte a cui dedicare molta attenzione riguardano i sanitari ed i lavabi. Oggi esistono ampie gamme di lavabi che vanno da quelli a parete o da appoggio, a quelli sottopiatto o doppiofondo, e tutti in varie forme e dimensioni.
Ultima tendenza sono le forme morbide e tondeggianti, prive di spigoli vivi, compatte e comode, poiché il movimento sinuoso ispira sicurezza, rilassamento e positività.
I colori dei sanitari e dei lavabi sono innumerevoli, accattivanti ed in varie finiture che vanno dal satinato o opaco, alle cromi lucide o super glossy.
Diventano così anche loro, in sinergia con l’ambiente della doccia, un elemento di forte personalizzazione, colori traboccanti di energia, che sortiscono un potente effetto ludico nella fase di progettazione del bagno. In foto la nuova collezione di lavabi Rak Batu.
Gli accessori che completano il design
Mensole in vetro o in plexiglass per riporre prodotti da bagno in modo da sembrare “sospesi” nella doccia, oppure mensole che passano inosservate e si mimetizzano fra il giardino verticale ricreato su una parete della stessa.
E poi soffioni doccia a pioggia per un’esperienza lussuosa, maniglie coordinate con il resto dell’arredamento e biancheria da bagno abbinata in stile e colori, contribuiscono a creare un ambiente armonioso.
Anche altri elementi come tappeti antiscivolo, le tende e dispenser di sapone coordinati aggiungono non solo funzionalità ma anche un tocco di stile. Accessori bagno di JYSK.
In conclusione, l’ambiente bagno oggi è un protagonista della casa e il design dello spazio doccia è una parte essenziale dell’esperienza complessiva del bagno.
Con un approccio attento al design ed ai dettagli, la doccia può diventare un rifugio personale, una spa domestica, un luogo dove inizia e finisce la giornata con stile e comfort.
Gli utili e pratici consigli per rinnovare gli interni di casa, e non solo, sono proposti dall’interior designer Antonella Taranto dello studio ATmosfere d’Interni.