A Palazzo Reale di Milano, dal 19 marzo al 30 giugno, una mostra mette a confronto le opere di Cézanne e Renoir

Nell’anno in cui si celebrano i 150 anni della nascita del movimento Impressionista, apre a Palazzo Reale a Milano, una delle iniziative d’arte più suggestive e importanti della primavera. Verranno messe a confronto le personalità e le opere di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che hanno contribuito alle fortune dell’Impressionismo.

La mostra di Palazzo Reale, Comune Milano – Cultura, Skira Arte, Museum Studio, è in collaborazione con Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay. Patrocinio di Ambassade de France en Italie, main partner Enel, premium partner Fineco.

La mostra è curata da Cécile Girardeau, conservatrice al Musée de l’Orangerie di Parigi, e Stefano Zuffi, storico dell’arte, con la collaborazione di Alice Marsal, responsabile degli archivi e della documentazione al Musée de l’Orangerie.

Cinquantadue capolavori, capaci di offrire un esaustivo spaccato del lavoro di Cézanne e Renoir, dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento. 

Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia ha presentato la mostra a Palazzo Farnese

“Presentiamo la mostra che si terrà in primavera a Palazzo Reale, con due pittori emblematici del movimento impressionista: Cézanne e Renoir”. “Paul Cézanne, un nome predestinato che dicono provenga dal toponimo “Cesana”.

Non venne mai in Italia ma la sua opera ha, nella luce della sua Provenza molto della luce dell’Italia, e ha sicuramente ispirato artisti italiani del Novecento. Renoir invece disse, dopo il suo viaggio in Italia, di avere capito qui “che cos’è la pittura” visitando tra l’altro Roma, Venezia, Napoli o Palermo”.

“Con questa mostra, dedicata a due grandissimi pittori francesi, Francia e Italia si uniscono attraverso la passione comune per la cultura. Il Trattato del Quirinale, pone anche l’arte al centro della sua cooperazione.

Tra il Settecento e l’Ottocento, il Grand Tour permise a molti artisti europei e francesi, di scoprire l’Italia, paese ricco di arte e di storia. Abbiamo voluto rianimare questo spirito con il Nuovo Grand Tour, promosso dall’Institut français Italia e dal Ministero della Cultura italiano. Un’esperienza che permette a giovani artisti francesi, italiani, europei di partecipare a residenze incrociate tra i due paesi. Cézanne e Renoir ci avrebbero sicuramente partecipato!”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi

“La programmazione di Palazzo Reale ha l’obiettivo di proporre tagli sempre nuovi per approfondire l’opera dei grandi maestri della storia dell’arte. Con questa mostra, in collaborazione con il Musée de l’Orangerie e il Musée d’Orsay, raccontiamo i punti di contatto e le differenze tra due giganti dell’Impressionismo. Un movimento che ha avuto un’efficacia dirompente sui contemporanei, sparigliando le carte della rappresentazione tradizionale e gettando le basi del passaggio dalla concezione ottocentesca dell’attività artistica a quella nuova, e diversa, del XX secolo. Un’eredità che è arrivata fino ai giorni nostri, regalando all’arte una libertà di espressione mai riconosciuta prima”.

Catherine Castillon, CEO di Skira Arte

“Da tempo, Skira si è ritagliata una solida credibilità tra i produttori di mostre. Il suo approccio editoriale combina la qualità accademica, con i capolavori realizzati dai maggiori esponenti dell’arte provenienti dai più importanti musei al mondo. Un racconto esperienziale agile e immediato. Nascono così delle rassegne capaci di avvicinare una larga tipologia di pubblico: dall’esperto all’appassionato, dal neofita al giovane che si approssima a una mostra, forse per la sua prima volta”.

Cézanne e Renoir non fa eccezione – prosegue Catherine Castillon. Grazie alla collaborazione con il Musée de l’Orangerie, il Musée d’Orsay e Palazzo Reale, giungeranno in Italia alcuni dei più affascinanti capolavori di due maestri che hanno scritto un capitolo decisivo nella storia dell’arte. E per rendere l’esperienza di visita ancora più completa, Skira Arte ha pensato a un ricco programma di laboratori didattici e attività che si terranno durante i mesi di apertura della mostra”.

Il percorso della mostra

Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna darà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere. Una più rigorosa e geometrica in Cézanne, una più rotonda e armonica in Renoir. Il percorso espositivo segnalerà i punti d’incontro di questi due itinerari.

Nasce tutto da una sincera amicizia, che sfocia in ammirazione. Interrogativi comuni e condivisione per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.

Questo dialogo tra l’opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce l’estensione dello scambio intrapreso dai due nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle carriere. Le loro affinità elettive si manifestano  negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes e in occasione delle prime mostre impressioniste cui partecipano insieme.

Nonostante l’allontanamento di Cézanne da Parigi, i due continuano a frequentarsi e, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir sarà più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence.

L’allestimento, che segue un criterio tematico, consentirà di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche assai diverse. Un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne.

Alcune delle opere esposte

La mostra propone paesaggi come (Renoir, Paysage de neige; Cézanne, Arbres et maisons).  Nature morte (Renoir, Fleurs dans un vase; Pêches; Cézanne, Le Vase bleu; Vase paillé, sucrier et pommes), dove la sensualità delle pesche succose, delle fragole rosse, sature di sole e disposte su soffici tovaglie di Renoir si contrappone ai frutti sodi e gialli che Cézanne contorna di nero e colloca su tavoli spogli.

O ancora di ritratti (Renoir, Claude Renoir en clown; Cézanne, Portrait de Madame Cézanne). Quelli di Renoir caratterizzati da un’atmosfera di dolcezza e serenità, quelli di Cézanne spesso distanti e poco sorridenti.

Nella serie delle bagnanti (Renoir, Baigneuse assise; Cézanne, Trois baigneuses), i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.

Nonostante le differenze, i due hanno condiviso il medesimo destino, trasformandosi nei numi tutelari di artisti che hanno continuato a sviluppare il frutto della loro sperimentazione. Per ultima la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori. Questo attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso.

La mostra, accompagnata da una pubblicazione Skira Arte.

Nelle immagini

Cézanne, Trois baigneuses

Renoir, Femme nue dans un paysage

Renoir, Bouquet de tulipes

Cézanne, Pommes e bisquits