Riqualificare l’abitazione per migliorare l’efficienza energetica: gli interventi importanti da fare

Oggi, con bollette energetiche che presentano prezzi sempre più elevati, investire sulla propria casa ha assunto un nuovo significato. Soprattutto renderla più efficiente è una scelta che conviene sotto ogni aspetto, sia per il presente che per il futuro. Di fronte a costi dell’energia sempre più alti, migliorare l’efficienza energetica non si traduce solo in un generico risparmio, ma in vantaggi tangibili che cambiano la vita quotidiana.

Si vive in un ambiente più confortevole, con temperature stabili tutto l’anno, si riducono drasticamente le spese mensili e si fa crescere in modo concreto il valore di mercato dell’immobile.

Ecco perché riqualificare la propria abitazione non è più una semplice spesa di ristrutturazione, ma una delle decisioni finanziarie più lungimiranti che si possano prendere.

Inoltre, per finanziare questo tipo di progetti, esistono oggi soluzioni creditizie dedicate, pensate appositamente per incentivare la trasformazione verso un’edilizia più verde e consapevole, offrendo condizioni particolarmente favorevoli a chi sceglie di scommettere sul futuro.

I principali interventi per una casa più efficiente

Per migliorare le performance energetiche di un edificio esistono diverse tipologie di intervento. La scelta dipende dallo stato di fatto dell’immobile e dagli obiettivi che si intendono raggiungere. Di seguito i principali.

Il cappotto termico

Questo intervento consiste nell’isolare termicamente le pareti esterne dell’edificio con pannelli di materiale specifico, come polistirene, lana di roccia o fibre naturali.

È una delle soluzioni più efficaci in assoluto perché crea una barriera protettiva che riduce drasticamente le dispersioni di calore durante l’inverno e impedisce al caldo eccessivo di entrare in estate. Il risultato è un comfort abitativo superiore e un fabbisogno energetico per la climatizzazione drasticamente ridotto.

L’installazione di un cappotto termico di qualità può portare a un miglioramento notevole dell’efficienza energetica, consentendo un salto anche di due o più classi energetiche.

La sostituzione degli infissi

Finestre e portefinestre datate o con vetri singoli rappresentano uno dei principali punti di debolezza nell’involucro di una casa, causando dispersioni termiche significative.

Sostituirle con modelli di nuova generazione a taglio termico, dotati di doppi o tripli vetri basso emissivi riempiti con gas inerti (come l’argon), permette di limitare gli spifferi, eliminare la formazione di condensa e migliorare in modo esponenziale l’isolamento acustico e termico.

Questo intervento contribuisce in modo sensibile al miglioramento della classe energetica, tipicamente di almeno una classe.

L’installazione di un impianto fotovoltaico

Sfruttare l’energia inesauribile del sole per produrre elettricità è una scelta che guarda sia all’ambiente sia al portafoglio. I pannelli solari installati sul tetto consentono di autoprodurre una parte consistente dell’energia necessaria per il fabbisogno domestico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica nazionale e tagliando i costi in bolletta.

Se l’impianto viene abbinato a sistemi di accumulo (batterie), è possibile immagazzinare l’energia prodotta e non immediatamente consumata per utilizzarla durante le ore serali o nelle giornate nuvolose. In questo modo si può massimizzare l’autoconsumo e l’indipendenza energetica.

L’aggiornamento del sistema di riscaldamento

La sostituzione di una vecchia e inefficiente caldaia con un modello a condensazione di ultima generazione, o ancora meglio con una pompa di calore, rappresenta un passo fondamentale per l’efficienza energetica.

Le pompe di calore, in particolare, sono sistemi altamente performanti che utilizzano fonti rinnovabili (il calore presente nell’aria, nell’acqua o nel sottosuolo) per riscaldare e raffrescare gli ambienti. Una caratteristica importante riguarda il consumo elettrico che resta molto contenuto.

L’abbinamento di una pompa di calore con un impianto fotovoltaico crea un sistema energetico quasi autonomo e a impatto zero.

La soluzione finanziaria per la sostenibilità

Realizzare uno o più di questi interventi richiede un impegno economico iniziale che può essere significativo. È proprio per rispondere a questa esigenza che il sistema bancario ha sviluppato prodotti specifici.

Il mutuo green è uno strumento finanziario pensato appositamente per chi acquista un immobile ad alta efficienza energetica (solitamente dalla classe B in su) o per chi intende finanziare lavori di riqualificazione che ne migliorino le performance in modo certificato.

La logica dietro a questo prodotto è semplice: una casa più efficiente è un bene di maggior valore e comporta per chi vi abita minori spese correnti, aumentando la sua capacità di rimborso del debito.

Questa maggiore sicurezza per l’istituto di credito si traduce, per il mutuatario, in condizioni economiche più vantaggiose. Spesso, infatti, i mutui destinati alla bioedilizia o alla riqualificazione energetica presentano tassi di interesse (TAN e TAEG) più bassi rispetto ai mutui tradizionali.

La banca premia la scelta sostenibile del cliente, riconoscendone il valore nel tempo e l’impatto positivo non solo sull’ambiente, ma anche sulla stabilità finanziaria della famiglia.

Finanziare l’efficienza energetica significa quindi innescare un circolo virtuoso. Si riducono le spese per le bollette, si aumenta il valore del proprio patrimonio immobiliare e si accede a condizioni di finanziamento più favorevoli.

Per scoprire le opportunità dedicate a questi progetti, è possibile valutare soluzioni mirate. A tal proposito, puoi scoprire come il nuovo mutuo green di Credem può finanziare i lavori per rendere la tua casa più efficiente e aumentare il suo valore nel corso del tempo.