Camilla Sala

La sua formazione è accademica, nello specifico in scultura. Lo spazio della casa è la fonte d’ispirazione della sua ricerca artistica. Per Camilla metallo e argilla sono i materiali d’espressione formale: rigore ed istinto che si incontrano. Le piace pensare alle stanze come “contenitori” di oggetti domestici che diventano metafora di quotidianità: memorie e profumi. L’impasto delle torte e del pane è, per la designer,  analogo alla tecnica della lavorazione delle sue “terre”: materiali caldi, malleabili, cremosi e capaci di dare origine a forme che abitano la stanza più bella della casa: la cucina.

Per la scultrice Sala i complementi d’arredo per la tavola, non sono seriali, ma artigianali, istintivi, organici e i colori velati, polverosi e permettono di scalfire la superficie mantenendo un approccio scultoreo con la materia. Sono oggetti che prendono forma dai ricordi mescolati come ingredienti di ricette che raccontano favole domestiche.

Per la mostra EstETICA si ha presentato la collezione “CARTA” e ci racconta:

“Fogli accartocciati e poi riaperti, nasce così la collezione “carta”. La porcellana viene lavorata a mano in lastre in modo che la superficie si caratterizzi di increspature: sono pagine bianche pronte ad accogliere pensieri conviviali scritti come arabeschi di salse e sughi.”