I tappeti artistici di Giulio Caponi diventano la nostra memoria, tra vissuto, emozioni e ricordi

Giulio Caponi vive oggi una stagione artistica di straordinaria intensità e fecondità. I suoi tappeti artistici, unici e irripetibili, affiorano dai ricordi che la sua anima esplora.

Che vengano espressi con cartoline, figurine di animali, paesaggi esotici, o pensieri astratti, ogni tappeto nasce da un gesto d’impulso creativo. Un gesto che prende forma in uno schizzo ad acquarello, poi tradotto con cura artigianale sul supporto tessile attraverso il ricamo — punto croce o punto erba.

I linguaggi familiari, scolastici, i frammenti di memoria vengono scomposti in attimi, ricuciti punto dopo punto fino a formare veri e propri monumenti tessili.

tappeti artistici

Dichiara Giulio Caponi, poeta e artista

«Mi piace ricordare l’autenticità di un modo di esprimersi che si sta estinguendo con l’arrivo del mondo digitale e dell’intelligenza artificiale. Ci siamo creati un’immagine dei nostri antenati dagli oggetti che ci hanno lasciato e così sarà per gli archeologi del futuro con i nostri. I miei lavori sono questo, messaggi dal passato!»

Cartoline, dischi, suoni, i tatuaggi temporanei must della nostra fanciullezza… tutto è memoria, ricordo.

I soggetti dei tappeti artistici

Così nascono le CARTOLINE, per raccontare una storia immaginaria…

tappeti artistici  tappeti artistici

«Con la cartolina, quando scrivo, comincio ad inventare brevi messaggi che, dopo lunghi giorni di viaggio, arriveranno ad un destinatario che avrei voluto conoscere. Indirizzi inventati tra francobolli e timbri emessi dalla mia casa editrice.

Immagino delle corrispondenze impossibili a volte quando la cartolina non era ancora stata inventata oppure tra personaggi vissuti in epoche differenti, alcuni defunti, altri vivi, come ‘A Giulietta’: Romeo scrive alla sua amata dopo aver incontrato ShakespeareGiulio Caponi

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Mentre la serie TRASFERELLI «È un omaggio ai tatuaggi temporanei della mia infanzia che si trasferivano dalla carta alla pelle con un po’ d’acqua. Ricordo ippopotami, coccodrilli, animali di fantasia, draghi, mangrovie, piante e fiori. Un must per sentirsi un vero giovane pirata!» Giulio Caponi

Infine, ci sono tappeti artistici nati nella frazione di un istante, senza percorso logico o retropensiero.

Questi sono gli ASTRATTI «Ci sono anche pezzi unici che nascono d’impulso, come Passo Cadenzato, pura fantasia dove la forma prende vita in libertà sul feltro.

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Oppure l’omaggio a personaggi come Verner Panton, indiscusso protagonista del design e dell’architettura del Novecento, con un tappeto il cui tratto circolare si mescola a parole che diventano esse stesse disegno.” Giulio Caponi