“Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, la mostra dedicata a Plinio il Vecchio

In occasione delle celebrazioni del Bimillenario Pliniano, a Como la Fondazione Alessandro Volta presenta la mostraIl catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura. Un racconto inedito dedicato alla figura e alla vita di Plinio il Vecchio, dall’antichità ai giorni nostri.

Con il coordinamento artistico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio e a cura di Gianfranco Adornato, Professore di Archeologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’esposizione ripercorre le vicende di Plinio il Vecchio, mettendo in luce la straordinaria fortuna della sua opera attraverso i secoli e la sua attualità nella società contemporanea, impegnata in una profonda riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente e sul rapporto dell’uomo con la natura.

La mostra si diffonde in città a partire dalle prestigiose sedi dell’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e del Palazzo del Broletto – con un allestimento ricercato a cura dell’Architetto Paolo Brambilla -, coinvolgendo luoghi cittadini attraverso un percorso open-air, fino al nuovo spazio multimediale Vis Comensis, che apre per la prima volta al pubblico proprio il 3 maggio.

Oltre 40 opere esposte 

Il percorso espositivo presenta oltre quaranta opere provenienti dalle maggiori istituzioni museali italiane, tra cui le Gallerie degli Uffizi, i Musei Vaticani, la Biblioteca Palatina – Complesso monumentale della Pilotta, il Museo Archeologico di Firenze – Direzione Regionale Musei della Toscana, il Museo Archeologico Nazionale di Venezia – Direzione Regionale Musei Veneto, l’Opera della Primaziale Pisana e il Museo Palatino – Parco Archeologico del Colosseo, e dalle principali istituzioni cittadine come la Biblioteca Comunale di Como e la Diocesi di Como.

L’esposizione include opere di artisti contemporanei come Luigi Spina, Fabio Viale, Giulio Paolini, Andy Warhol e Cy Twombly, ispirate all’opera e alla storia di Plinio Il Vecchio.

Un viaggio attraverso i secoli 

Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura guida il visitatore attraverso i secoli, per illustrare la rilevanza e l’eredità della Naturalis Historia sul processo di sviluppo culturale europeo. Fulcro dell’intero percorso espositivo è costituito da due tra le più celebri opere statuarie dell’antichità. La Statua di efebo nudo tipo Westmacott conservata a Castel Gandolfo e concessa dai Musei Vaticani e il Doriforo, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi insieme ai ritratti degli imperatori Claudio, Vespasiano e Domiziano e a quattordici gemme. Esemplari antichi messi in relazione con il testo pliniano per sottolineare la grandiosità di questi preziosissimi oggetti.

La mostra offre al pubblico la possibilità di ammirare il Ritratto di Nerone del Museo Palatino, il Ritratto di Giulio Cesare dell’Opera della Primaziale Pisana, il Ritratto di Caligola, dalla collezione Grimani del Museo Archeologico Nazionale di Venezia. E ancora le gemme con il Ritratto virile del cosiddetto Otone e il Busto con ritratto di Caligola del Museo Archeologico di Firenze e l’importantissimo manoscritto della Naturalis Historia, di Gaius Plinius Secundus, illustrato da Cristoforo Cortese proveniente dalla Biblioteca Palatina.

Plinio e Como

In occasione delle celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, nato a Novum Comum (l’odierna Como) tra il 23 e il 24 d.C. e morto a Stabia nel corso dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C, “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” vuole celebrarne la figura e sottolineare l’importanza della sua opera per generazioni di letterati, scienziati e artisti. Petrarca, Boccaccio, Leonardo, Giovio, Winckelmann, Leopardi, Borges e Calvino sono solo alcuni dei suoi grandi studiosi che, grazie alle sue descrizioni dei capolavori perduti dell’antichità hanno potuto dare un nome, un volto e un autore a gran parte delle opere del passato.

plinio il vecchio

I Luoghi della mostra

Palazzo del Broletto e l’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio. La mostra si articola in sei sezioni. “Plinio e il suo tempo”, dedicato all’illustrazione del ruolo di Plinio nella società del suo tempo, “Plinio e Como”, che racconta la storia della città di Como attraverso le voci dei suoi cittadini più celebri. “La Naturalis Historia e la sua fortuna”, che ricostruisce la fama dell’opera stessa. “Nobilia opera a Roma”, che illustra il ruolo dei capolavori greci nel contesto urbano di Roma e nella storia dell’arte antica. Inoltre “I prodigi della natura. Le gemme”, approfondimento che indaga il mondo delle gemme, che incarna al massimo grado le meraviglie della natura nella Naturalis Historia. Infine “Il mito contemporaneo. Morte e fortuna di Plinio nel XX secolo” sezione dedicata all’influenza di Plinio, all’eruzione del Vesuvio e alla distruzione di Pompei ed Ercolano nell’immaginario contemporaneo e cinematografico.

Ad arricchire la mostra, i lavori di artisti contemporanei che richiamano le opere e la vita di Plinio il Vecchio. Tra questi il fotografo Luigi Spina, con la prima assoluta del suo progetto Interno Pompeiano. Lo scultore Fabio Viale presente con alcune sue opere sulle quali sovrascrive attraverso il processo di “tatuatura”, da lui stesso messa a punto. Il dialogo con il contemporaneo prosegue con la serigrafia Vesuvius di Andy Warhol, l’opera Naturalis Historia di Giulio Paolini. Infine le tre serie dell’artista statunitense Cy Twombly: Natural History II, Six Latin Writers and Poets and Poets e Five Greek Poets and a Philosopher.

Il nuovo spazio multimediale Vis Comensis

plinio il vecchio

Il nuovo spazio è dedicato a quattro importanti cittadini comaschi. Oltre Plinio il Vecchio, il nipote Plinio il Giovane, il cui epistolario ci restituisce la più vivida descrizione dell’Italia nell’età imperiale. Paolo Giovio, fondatore del primo “museo” moderno in cui raccolse una collezione di ritratti di “uomini illustri”. Alessandro Volta, inventore della pila e scopritore del metano. Il nuovo spazio multimediale Vis Comensis è situato in un palazzo storico di Como, dal XIX secolo sede del più importante liceo cittadino. Per tutto il 2024 la terza sala, dedicata a celebrare ricorrenze, accoglie un approfondimento dedicato a Plinio il Vecchio. In una sorta di galleria virtuale il pubblico può attivare una breve narrazione visiva di alcune delle sculture più importanti dell’epoca romana, decifrabili grazie agli scritti di Plinio nel suo lavoro, la “Naturalis Historia”.

L’esposizione è accompagnata dal volume “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” edito da 24 ORE Cultura. Il libro è disponibile presso il bookshop della mostra, nelle librerie e online.

Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio

Il 2023/2024 è un biennio rilevante per la storia italiana ed europea. Si celebrano duemila anni dalla nascita di Gaius Plinius Secundus, Plinio il Vecchio, nato a Como nel 23 d.C.. La sua Naturalis Historia non solo è la più antica ‘enciclopedia’ giunta fino a noi, ma è anche una delle più significative opere dell’antichità. Con l’obiettivo principale di approfondire ed evidenziare l’influenza dell’opera pliniana sul processo di sviluppo culturale europeo dall’antichità ad oggi, il MiC ha riconosciuto il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio con D.M. 20 febbraio 2023, n. 87. Oltre ad essere sostenuto dal Ministero della Cultura, il Comitato gode del sostegno di Fondazione Cariplo e della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Fondazione Alessandro Volta

Fondazione Alessandro Volta, per la promozione dell’Università, della ricerca scientifica, dell’alta formazione e della cultura, nasce nel 2014 dalla fusione di due istituzioni lariane. Realtà originale nel panorama italiano, unisce ad attività di organizzazione di scuole, seminari, convegni scientifici ed iniziative culturali una funzione di collegamento del mondo accademico e della ricerca con il tessuto culturale, economico e sociale del territorio. Le attività di Fondazione Alessandro Volta si sviluppano concretamente attorno a quattro principali ambiti di intervento: scienza, cultura, educazione, sostenibilità.

INFORMAZIONI
“Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”
3 maggio – 31 agosto 2024
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio (Via Odescalchi) e Palazzo del Broletto (Piazza del Duomo), Como
www.plinio23.it