Poltrone: comode, colorate e di design
Poltrone= sostantivo maschile: persona indolente e svogliata, che si abbandona volentieri a forme vistose e indisponenti di oziosa inerzia
È questa la definizione che trovo su un famoso dizionario alla voce POLTRONE ma oggi parleremo del plurale del sostantivo poltrona, ben più consono alle righe di questa rubrica!
Apriamo questo mondo amato dalle persone definite nell’introduzione ma anche da chiunque voglia apprezzare un buon brano musicale in totale relax, degustare un the da solo o in compagnia, sprofondare nella lettura dell’ultimo best seller. Insomma tutti.
In senso figurato rappresenta l’incarico di prestigio, di potere: per qualcuno è difficile rinunciarci!
La forma più nobile è di sicuro quella occupata dal monarca, il trono, impreziosita da tessuti pregiati e fregi sfarzosi. A teatro le troviamo numerate, nei film della working class americana sono reclinabili e massaggianti, per i nonni ci sono quelle che favoriscono l’alzata. Come nipote di barbiere mi corre l’obbligo di citare la coifeuse con il sedile in alto concavo, per poggiarvi la testa al momento del lavaggio e della pettinatura. Al ragioniere più famoso d’Italia è riservata la seduta a sacco, bellissima ma non propriamente facile da affrontare…
Di sicuro c’è il fatto che la poltrona è destinata ad un solo utilizzatore e che quindi la rende meno socievole del divano che azzera le distanze e crea intimità.
Le poltrone storiche ed iconiche
Ovviamente anche tutti i più famosi designer ed architetti si sono cimentati con la progettazione di una poltrona con risultati a volte strabilianti ed iconici. Ne voglio ricordare alcune da me particolarmente gradite: UP5 con relativo poggiapiedi di Gaetano Pesce, la BARCELONA di Mies Van der Rohe, la BARREL di Wright, la 2 FAUTEUIL GRAND CONFORT del già citato Le Corbusier per finire con la JAMES LOUNGE CHAIR di Eames.
Chiudo con un ricordo di bambino. A casa di mio nonno ce n’era una a dondolo, quelle che si vedono nei film western. Noi cugini facevamo a a gara per accaparrarci la seduta durante le feste, quasi fosse un simbolo di potere, ma di questo abbiamo già parlato…
Alla fine ricordate che…chi va a Roma perde la poltrona…infatti mi troverete comodamente stravaccato sul mio amatissimo divano.
Tanti suggerimenti per poltrone originali e confortevoli
Nella foto in alto troviamo la poltrona UP5 progettata del designer Gaetano Pesce e prodotta dal 1969 da C&B, oggi B&B Italia. La“poltrona con la palla al piede”diventata celebre per la sua denuncia della condizione femminile”, ha la forma di un ampio grembo materno e ricorda le statue votive delle preistoriche dee della fertilità. (In vendita presso bredaquaranta)
Ferruccio Laviani per Frigerio disegna la poltrona Ada. Grande versatilità d’uso, sia per ambienti residenziali, che negli spazi contract. Progettata con grande attenzione ai dettagli e alla qualità dei materiali, la poltrona Ada offre una seduta accogliente che invita al relax. Le sue linee sinuose si sposano perfettamente con la struttura solida, creando un equilibrio armonioso tra forma e funzione.
Tra le tante poltrone dell’azienda Turri scegliamo Silhouette, disegnata da Gensler Product Consultant. Una “U” capovolta che rimanda all’idea di leggerezza, insieme alle linee morbide e avvolgenti della cuscinatura, in tessuto o pelle. Due nuove proposte: una con struttura opaca color grigio rivestita in bouclè bianco e la seconda in total look verde. Il colore è il vero nuovo protagonista di uno spazio contemporaneo e funzionale.
Novità vista al Salone del Mobile 2024 è la poltrona Mara di Calligaris. Da materiali evocativi come tessuti strutturati e legno di frassino, nasce la poltrona Mara dello studio Busetti Garuti Redaelli. Tramite morbidezza e rotondità la poltrona trasmette sia visivamente che concretamente sensazioni di comfort e relax
Peggy di Bross versione lounge. Base in legno dalla finitura naturale, tinto o laccato opaco, un’imbottitura modellata a differenti spessori ed è comprensiva di bracciolo. Una sottile bordatura, a contrasto o coordinata con il rivestimento, segue il profilo della scocca da cui emerge il poggiatesta, ovale. Un richiamo agli anni’50.
La poltrona Sacco di Zanotta, non ha bisogno di grandi presentazioni. E’ dagli anni ’60 che è un’icona del design. E’ disponibile in 3 formati: alla classica poltrona anatomica disegnata nel ’68 da Gatti-Paolini-Teodoro, con base da 80cm di diametro e altezza 68, si aggiungono due varianti più piccole, Sacco Medium e Sacco Small.
4MARIANI aggiunge alla collezione SELLA nuove sedute e tavolini. Silhouette essenziale e sinuosa, spessori minimi e al contempo morbidi, il tutto valorizzato da un profilo che definisce i perimetri ed enfatizza le curve per la poltrona lounge e il divano due posti. Le sedute sono disponibili completamente rivestite in pelle o tessuto, o nella versione con rivestimento esterno in pelle e interno in tessuto.
La poltrona Richard III è stata creata da Philippe Starck per Baleri Italia. Il designer prende ispirazione dalla vista di vecchie poltrone da club abbandonate per strada e decisde di donare loro una nuova vita. In quel momento, Starck stava immaginando gli interni dell’appartamento privato del Presidente nel Palazzo dell’Eliseo e la Richard III divenne la poltrona preferita del Presidente François Mitterrand.