Dettagli d’autore, ricordi di viaggio e pezzi storici di design per la casa dei sogni dell’architetto Matteo Italia e della sua famiglia.

In un’elegante palazzina dei primi del ‘900, nel quartiere torinese di Crocetta, una casa disegnata su misura, tra arte contemporanea, soluzioni progettuali uniche e arredi minimal

Caratterizzato da soffitti molto alti, di circa 4 metri, con stucchi originali d’epoca, valorizzati da profili e boiserie, l’appartamento è stato progettato per le esigenze di una coppia di giovani professionisti e del loro bambino. Si tratta della casa dell’architetto Matteo Italia, che l’ha immaginata su misura per sé e per la sua famiglia, mettendoci in più il calore di ricordi di viaggio e un tocco del tutto personale.

Gli spazi sono stati pensati per accogliere sia tutti i momenti di vita quotidiana, con dettagli funzionali e particolari personalizzati per rispondere anche alle necessità legate alla gestione famigliare e del piccolo, sia le esigenze professionali con angoli adibiti a studio.

Sviluppato su circa 150 metri quadrati, l’appartamento si caratterizza per un mood estremamente soft, con una palette molto naturale e raffinata, giocata prevalentemente sui toni del verde salvia e del sabbia, con qualche tocco di colore più deciso, sottolineata dal parquet posato a spina chevron, dagli arredi e dalla boiserie, oltre che da una scelta di materiali accuratamente giocati a contrasto.

“Molto particolare l’effetto disegnato dal parquet, posato a spina chevron”, sottolinea l’architetto Matteo Italia, “che invita ad entrare nell’appartamento e accompagna l’ingresso, seguendo una linea ideale che guida verso la luce della sala, più chiara rispetto alle tonalità scelte per l’ingresso, proprio per sottolineare questo interessante gioco prospettico. L’ingresso originario, di oltre 35 metri quadrati, è stato completamente riprogettato, ricavando due ampie cabine armadio e una lavanderia, oltre a un disimpegno che va alla zona notte, con l’obiettivo di ottimizzare gli spazi e rendere ancora più fruibile questa zona della casa.”

La scelta di un ambiente essenziale, dalle linee pulite che scandiscono i volumi e dalle tonalità tenui che li definiscono, crea un piacevole contrasto con le opere d’arte contemporanea sparse per la casa. Si tratta in particolare di artisti del gruppo torinese del MAC-Movimento Arte Concreta. Sopra al caminetto è collocata, ad esempio, una tempera di Sergio Ragalzi, mentre sulle altre pareti della casa si trovano distruibuiti diversi lavori di Carol Rama, Parisot e Alighiero Boetti.

I due piccoli leoni in bronzo nell’ingresso, sotto la parete caratterizzata da piccole nicchie con alcuni oggetti da tutto il mondo, sono un ricordo di viaggio in Thailandia, così come la serie di stampe vintage, provenienti da un mercatino a Hong Kong. Accanto, spicca la splendida opera di Carol Rama dedicata al gallerista Ippolito Simonis.

Dall’ampio ingresso con vista sulla zona giorno si accede al living, molto ampio e accogliente, con un salone di circa 40 metri quadrati posto ad angolo, dal quale si accede alla cucina, divisa da porte d’epoca originali restaurate e riverniciate con smalto opaco, mentre per i bagni e per la lavanderia si sono scelte porte di Rimadesio in vetro spazzolato.

Nel salone sono stati collocati il grande tavolo da pranzo e le sedie in velluto, in un bel punto deciso di blu, tutto di Bonaldo, insieme ad una rigorosa madia di Rimadesio. Uno scenografico chandelier di Tooy, con cui si è voluto rendere omaggio al classico e agli chandelier di una volta, ma con un taglio contemporaneo, valorizza il rosone d’epoca sul soffitto.

Un accogliente divano angolare di Lema è posto davanti a un biocamino Cavour, disegnato da Italia and Partners per Biofireplace, mentre i tessuti d’arredo e le tende che incorniciano le ampie vetrate sulla città sono tutti di Dedar, così come la carta da parati Rosetta Wall.

In una delicata fantasia astratta, la wallpaper è stata scelta per la camera matrimoniale e posta dietro al letto, in dialogo con il quadro di Parisot collocato sulla parete di fronte, di cui richiama le tonalità e il segno grafico. Sul comodino Tulip di Saarinen, che riprende il marmo utilizzato nel bagno, spicca una lampada Guns di Philippe Stark per Flos.

In cucina, la boiserie in rovere termocotto e le mensole sospese, realizzate su disegno in metallo, valorizzano lo spazio dedicato alla preparazione dei pasti e alla tavola, dove troviamo protagonista la parete attrezzata di Modulnova, con top in pietra piasentina, e l’isola in pregiato marmo calacatta. Completano l’ambiente, con il loro tocco contemporaneo e raffinato, le lampade di Tom Dixon.

 

Grande attenzione è stata dedicata ai due bagni delle camere da letto: in particolare, per quello della camera matrimoniale si è scelto di aprire una vetrata sulla stanza, con il duplice obiettivo di portare luce al bagno, creando al tempo stesso un risultato scenografico di grande impatto.

I rivestimenti – enfatizzati dall’utilizzo delle velette per un effetto di luce radente sulle pareti – sono in marmo Salvatori, nella finitura CNC disegnata da Piero Lissoni, accostati al raffinato rubinetto AA27 della collezione Aboutwater, disegnato da Naoto Fukasawa per Boffi+Fantini, qui scelto in un elegante effetto ottone spazzolato.

Questo ambiente è completato da un soffione doccia incassato a soffitto, mentre per l’altro bagno si sono scelti rivestimenti Mutina, in particolare la tridimensionalità dei Triangle Small dei fratelli Bourollec, una vasca freestanding di Cielo, accanto a rubinetteria Fantini, scelta in questo caso in una piacevole finitura nero opaco.

Come di consueto, la progettazione illuminotecnica è stata oggetto di grande cura, con luci firmate da Flos, Panzeri – tra cui il faretto Mark di Matteo Italia – e iGuzzini, i cui Laserblade sono stati inseriti nelle gole nere che disegnano il soffitto, diventate ormai firma riconoscibile dei progetti dello studio Italia and Partners.

“Abbiamo voluto”, commenta l’architetto Italia, “progettare la casa dei sogni per una giovane famiglia e per le differenti esigenze della vita quotidiana, valorizzando l’ambiente d’epoca e scegliendo soluzioni, arredi e pezzi unici di design di grande personalità e calore, curando ogni minimo dettaglio, per un risultato estremamente accogliente e dal carattere unico.”